Nokia déjà vu


A turno tutti gli attori coinvolti nella produzione e commercializzazione di dispositivi mobili si sono trovati in difficoltà negli ultimi anni… un po’ per “merito” di Apple ma soprattutto per colpa di una interpretazione conservatrice del monopolio, di una vision estremamente statica del futuro stesso della comunicazione mobile. Così è stato anche per Nokia che si è fatta sorprendere con hardware non adeguato ed un software imbarazzantemente indietro al debutto dei primi prodotti HTC, poi di quelli Apple, poi di Android.

E dire che in tempi non sospetti, nascosto tra le pagine del sito Nokia Intl. nasceva il progetto Maemo. Negli anni (2006/7) in cui Linux comincia ad essere sdoganato come possibile rivale di Microsoft nel mercato Server, Desktop e Embedded Platforms, un simile progetto suscitò un gran fermento tra gli appassionati di Gnu/Linux… e posso dire che è stato il mio primo pensiero al lancio di Android: Nokia aveva il futuro in mano e non ha capito come muoversi.

Ma nel frattempo ha acquisito Trolltech, si consolida la partnership con Moblin/Intel e parte Meego. Una nuova alternativa basata sull’opensource e che riparte da knowledge and lessons learned del progetto Maemo.

Cypher: What happened?
Neo: A black cat went past us, and then another that looked just like it.
Trinity: How much like it? Was it the same cat?

Ma la situazione economica diventa preoccupante, cambi al vertice di Nokia, partnership con Microsoft, ridimensionamento del progetto Maemo, un mese fa l’annuncio del primo dispositivo N9.

CVD erano fumo negli occhi le rassicurazioni sul futuro di Meego. Non si fa neanche in tempo ad averlo in mano (provarlo) che Chris Weber, presidente di Nokia North America, taglia le gambe:

“The N9, a phone built on an operating system called Meego, was an experiment and won’t be replicated, …”

Weber called Android and the iOS phone platforms “outdated”… focus on the app is “outdated”.

“We’re way ahead of them [Apple and Google],” Weber said, referring to exploiting cloud technology.

via VentureBeat

Chi glielo spiega che anche WP7 punta sul un App Store e non solo sull’integrazione dei Social Media come funzionalità base del telefono?

Ma soprattutto per Nokia è l’ennesima occasione persa, déjà vu di quello che poteva essere?

PS: per chi fosse ancora interessato il prezzo si aggira intorno ai 600€, verrà venduto sbloccato e rootabile come da faq.

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